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Monopattini elettrici: studi sull'integrazione nel traffico e sulla prevenzione degli incidenti

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Creato il 01.07.2025

Un'infrastruttura ciclabile attraente e sicura va a vantaggio anche dei monopattini elettrici(Foto: vecteezy.com) Un'infrastruttura ciclabile attraente e sicura va a vantaggio anche dei monopattini elettrici(Foto: vecteezy.com)

I monopattini elettrici si stanno diffondendo nelle città svizzere. Quali requisiti imporranno al futuro spazio stradale e come potranno essere integrati in modo sostenibile nel sistema di mobilità generale? Queste domande sono state analizzate da Büro für Mobilität AG nell'ambito di uno studio condotto per conto della SVI, in collaborazione con l'Università di Scienze Applicate della Svizzera Orientale, Analysis Simulation Engineering AG (ASE) e il Gruppo di lavoro per la meccanica degli incidenti (AGU).

I risultati più importanti: Non sono necessarie ulteriori infrastrutture, ma sono necessari adeguamenti mirati. Un'infrastruttura ciclabile diretta, attraente e sicura è utile anche per le biciclette elettriche e dovrebbe essere sistematicamente presa in considerazione nella pianificazione dei trasporti e dei servizi di mobilità, ad esempio attraverso l'integrazione delle tariffe per i servizi di condivisione. L'approccio metodologico dello studio si basa su un'analisi bibliografica, discussioni tecniche con esperti, un sondaggio tra utenti e non utenti, elaborazione di modelli e test di guida con videoosservazioni a 360°.

I monopattini elettrici offrono una mobilità flessibile, ma pongono anche sfide come il parcheggio "selvaggio" sui marciapiedi, la loro sostenibilità e gli incidenti. Secondo le ultime statistiche sugli incidenti, l'86% degli incidenti gravi con monopattini elettrici sono autogenerati. Si tratta soprattutto di giovani adulti, spesso ubriachi e che viaggiano di notte. Uno studio condotto dall'Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW), dall'Università Tecnica di Dresda e dall'Università Tecnica di Danimarca, finanziato dalla Fondazione AXA per la Prevenzione, ha quindi analizzato cosa spinge i giovani a utilizzare i monopattini in queste situazioni. Il risultato è stato che la decisione è spesso spontanea e situazionale. I due fattori di influenza più importanti sono il comportamento dei coetanei e la disponibilità di mezzi di trasporto alternativi. L'ambiente sociale ha quindi una forte influenza, sia protettiva che di promozione del rischio. Se il gruppo sale su un monopattino, aumenta la probabilità che gli individui si uniscano, anche se sono consapevoli dei rischi.

Il responsabile del progetto Markus Hackenfort della ZHAW chiede quindi nuovi approcci alla prevenzione: "Invece di affidarci esclusivamente a regole e divieti che sono già difficili da monitorare, dovremmo promuovere condizioni che rendano più facili le decisioni sicure - nel momento stesso della decisione".

Per saperne di più sulla micromobilità, potete consultare il podcast di Svizzeraenergia, in cui esperti dell'UFE e dell'Università di Losanna discutono di opportunità, sfide e iniziative stimolanti.

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