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Giornata di studio della ricerca SVI 2025: gli ultimi sviluppi della mobilità sostenibile e della pianificazione dei trasporti

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Creato il 06.11.2025

La Giornata di studio della ricerca SVI si è concentrata sulla mobilità sostenibile e sulla pianificazione dei trasporti (Foto: SVI) La Giornata di studio della ricerca SVI si è concentrata sulla mobilità sostenibile e sulla pianificazione dei trasporti (Foto: SVI)

La 17. Giornata di studio della ricerca SVI, tenutasi il 18 settembre 2025 a Berna, ha offerto una panoramica su 14 progetti in corso sulla mobilità sostenibile e la pianificazione dei trasporti.
Joséphine Leuba (ARE) ha aperto l'evento presentando cifre impressionanti: Circa il 25% dei costi totali dei trasporti in Svizzera sono causati da conseguenze ambientali, sanitarie e da incidenti. Con 7 miliardi di franchi nel 2021, i costi climatici rappresentano la quota maggiore di questi costi esterni.

Le altre presentazioni hanno esaminato le possibili soluzioni per una mobilità più ecologica. Il Prof. Dr. Ueli Häfeli ha presentato i risultati di un'indagine Delphi sulle opportunità e i rischi della mobilità intelligente (Interface, RAPP, EPFL, UniLU). La sicurezza, il miglioramento dell'accesso alla mobilità e l'accessibilità delle regioni periferiche sono considerate opportunità, mentre il traffico misto, la protezione dei dati e il cambiamento delle strutture territoriali rappresentano rischi. La Svizzera dovrebbe quindi concentrarsi sulla guida collettiva e automatizzata e mantenere la fase di trasformazione breve per evitare stati intermedi a rischio di conflitto con il traffico misto. Tuttavia, il sistema politico svizzero e il forte ruolo del trasporto pubblico determinano l'accettazione delle nuove tecnologie.

Emmanuel Ravalet e Laura Hostettler (UNIL) hanno analizzato gli effetti del telelavoro sulla mobilità quotidiana e residenziale. Il telelavoro riduce il pendolarismo, ma cambia la mobilità in molti modi e promuove sia l'ipermobilità che la stabilità residenziale. Il telelavoro è particolarmente interessante per le persone che vivono già lontano dal luogo di lavoro. Gli effetti sulla sostenibilità dipendono fortemente dalla frequenza e dalla durata del pendolarismo, dalla scelta del mezzo di trasporto e dall'utilizzo del tempo guadagnato. Un altro studio dell'UNIL (Z'Rotz et al., 2025) mostra che il telelavoro può rafforzare le differenze di genere quando si tratta di conciliare lavoro e vita privata. Gli uomini sono più propensi a utilizzare il tempo risparmiato sul pendolarismo per il tempo libero, la socializzazione e lo sport, mentre le donne sono più propense a utilizzarlo per le attività domestiche. Queste differenze sono particolarmente accentuate nelle coppie con figli.

Infine, Veera Helle-Custer (OST) ha presentato i primi risultati sui fattori di convenienza che influenzano la decisione a favore o contro la mobilità attiva e la micromobilità. Mentre i non utenti tendono a menzionare fattori che non possono essere influenzati, come le condizioni atmosferiche, la distanza e il tempo, la qualità dell'infrastruttura di trasporto svolge un ruolo centrale per gli utenti esistenti. L'obiettivo del progetto è sviluppare un approccio che incorpori i fattori di convenienza nella pratica della pianificazione.

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