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Percorsi ciclabili prioritari – pianificazione e realizzazione a Winterthur

Creato il 19.12.2023
Aggiornato il 26.01.2024

Winterthur ha inaugurato il primo tratto del percorso ciclabile “Veloroute Töss” ad aprile 2022 (Foto: Città di Winterthur) Winterthur ha inaugurato il primo tratto del percorso ciclabile “Veloroute Töss” ad aprile 2022 (Foto: Città di Winterthur)

I percorsi ciclabili prioritari sono collegamenti di alta qualità che uniscono aree con un elevato potenziale ciclistico su distanze più lunghe e consentono di pedalare in modo agevole e confortevole. Sono costruite secondo standard molto elevati e generalmente si snodano lungo piste ciclabili e strade con pochi veicoli a motore. Lo scopo principaledei percorsi ciclabili prioritari è quello di unire i percorsi ciclabili utilizzati nel quotidiano. In Svizzera e a livello internazionale vengono utilizzati termini diversi per indicare il più alto livello di qualità della rete di vie ciclabili. Il termine “percorsi ciclabili prioritari”, indicatonella Legge federale sulle vie ciclabili come “strade ciclabili”, si riferisce a quello che in francese e in tedesco vengono rispettamente chiamate “voies express cyclables” e “Velobahnen”. Di questi termini esistono diversi sinonimi. A Winterthur viene infatti utilizzato il termine di “städtische Velorouten” (percorsi ciclabili urbani).

Profilo e dati chiave

Tag/parole chiave assegnate

  • Pendolare
  • Comuni
  • Bicicletta
  • Acquisti
  • Tempo libero
  • Lavoro

Costo dell’investimento

  • alto (da Fr. 50'000.-)
0 10'000 50'000
  • alto (da Fr. 50'000.-)

Costi d’esercizio annuali

  • alto (da Fr. 20'000.-)
0 5'000 20'000
  • alto (da Fr. 20'000.-)

Tipo di territorio

  • Centro / città
  • Agglomerato

Dimensioni del comune

  • 5'000 - 10'000 abitanti
  • 10'000 - 20'000 abitanti
  • > 20'000 abitanti

Esempio

L’esempio della città di Winterthur

La città di Winterthur ha una lunga tradizione come città ciclabile e dispone di un'interessante rete di vie ciclabili. Secondo lo studio di comparazione delle città svizzere in materia di mobilità pubblicato nel 2021 dalla Conferenza delle città per la mobilità, circa il 12% del traffico ciclistico ha partenza e/o destinazione nell’area cittadina. Con l'implementazione di percorsi ciclabili prioritari ampi e diretti tra i quartieri della città e del centro cittadino, la quota della bicicletta dovrebbe aumentare ulteriormente. 

La rete di sei percorsi ciclabili prioritari, con una lunghezza totale di circa 30 chilometri, dovrebbe essere completata entro il 2030. Per la pianificazione e l'implementazione dei percorsi ciclabili prioritari, la città di Winterthur si basa su principi strategici di pianificazione e di progettazione sviluppati in questi ultimi anni. Il diritto di precedenza presso diversi incroci risulta tuttavia essere una sfida. Le prime esperienze nel 2023 mostrano che la maggior parte della popolazione accoglie in maniera positiva l’infrastruttura proposta. Non sono comunque mancati alcuni riscontri critici. 

Descrizione

Contesto

Nella pianificazione della rete di vie ciclabili, i percorsi ciclabili prioritari sono classificati gerarchicamente in base alla loro funzione nella rete. Secondo il modello internazionale e la Guida pratica per la pianificazione della rete di piste ciclabili (USTRA/cbs 2024), i percorsi ciclabili prioritari costituiscono il livello di rete più alto, analogo alle strade di alto livello nel traffico motorizzato. 

Concetti e definizioni 

In Svizzera e a livello internazionale si utilizzano molti termini diversi per indicare le piste ciclabili nelle città e nei centri urbani. In Svizzera, oltre al termine "percorsi ciclabili prioritari", si usano anche i termini "strade ciclabili" o "itinerari ciclabili rapidi". 

Nel rapporto di ricerca SVI "Raccomandazioni per la concezione d’itinerari ciclabili rapidi in città e negli agglomerati”, pubblicato nel 2017 (de/fr), i percorsi ciclabili prioritari sono state definite come segue: i percorsi ciclabili sono i collegamenti di maggiore qualità nella rete di trasporto ciclabile di un agglomerato o di una regione. Sono attraenti, sicure e veloci e collegano destinazioni importanti con un elevato potenziale, soprattutto per il traffico pendolare e quello legato alla formazione. 

Nel 2023 è entrata in vigore la Legge federale sulle vie ciclabili nella quale il termine “strade ciclabili” è esplicitamente menzionato come parte della rete di vie ciclabili per la mobilità quotidiana. Nella Guida pratica per la pianificazione di una rete di piste ciclabili (USTRA/cbs 2024) la rete di vie ciclabili per la mobilità quotidiana è suddivisa su tre livelli gerarchici in base alla funzione del collegamento stesso: percorsi ciclabili prioritari, collegamenti principali e collegamenti secondari. I collegamenti sono inseriti nei piani che vincolano le autorità a rispettare il livello gerarchico determinato. Nelle tratte ad alto potenziale ciclistico, la rete di piste ciclabili può quindi essere composta da percorsi ciclabili prioritari. I percorsi ciclabili prioritari sono collegamenti di alta qualità che collegano le aree ad alto potenziale ciclistico su distanze più lunghe e consentono una ciclabilità agevole e confortevole. Sono costruiti secondo standard molto elevati e generalmente si snodano lungo piste ciclabili e strade con pochi veicoli a motore. L'obiettivo dei percorsi ciclabili prioritari è quello di unire i percorsi ciclabili utilizzati quotidianamente. 

I percorsi ciclabili prioritari sono collegamenti della più qualità nelle reti di piste ciclabili (schema: Guida pratica USTRA/cbs 2024) I percorsi ciclabili prioritari sono collegamenti della più qualità nelle reti di piste ciclabili (schema: Guida pratica USTRA/cbs 2024)

Nel 2016, il Cantone di Zurigo ha definito una rete di percorsi ciclabili per il traffico quotidiano composta da percorsi ciclabili veloci, collegamenti principali e collegamenti secondari. In altri cantoni, questo livello gerarchico più alto è chiamato "percorsi ciclabili preferenziali" (AG, BS/BL, anche Città di Zurigo), "percorsi ciclabili prioritari" (BE) o “assi ciclabili principali” (GE). 

Dal 2022, la Città di Winterthur definisce i collegamenti al massimo livello gerarchico come "städtische Velorouten" (in italiano il termine può essere tradotto in “percorsi ciclabili urbani”). Il marchio "Veloroute" è scritto con la "W" di Winterthur ed è completato con un cuore. La città di Winterthur definisce i percorsi ciclabili prioritari come percorsi diretti e privi di ostacoli all'interno della rete di piste ciclabili. I percorsi ciclabili prioritari sono destinati principalmente al traffico quotidiano, ma possono essere utilizzati anche per il traffico del tempo libero. In questo tipo di collegamento le biciclette hanno generalmente la precedenza. Gli incroci con le strade principali e le linee dell’autobus sono comunque valutati caso per caso. Anche nei quartieri con uno spazio urbano definito è possibile derogare al principio del "diritto di precedenza a favore del traffico ciclistico". Nelle aree urbane, le biciclette sono esentate dal traffico di transito ove possibile e in genere si applica un limite di velocità di 30 km/h. 

I percorsi ciclabili prioritari di Winterthur sono chiamate I percorsi ciclabili prioritari di Winterthur sono chiamate "städtische Velorouten" per le quali viene utilizzato una segnaletica specifica (Immagine: Città di Winterthur)

Offerta

Retrospettiva della concezione, della pianificazione e dell'attuazione a Winterthur 

  • La creazione di percorsi ciclabili prioritari a Winterthur viene integrata nel piano generale dei trasporti della città (sGVK 2010) e nel programma di agglomerato per Winterthur e dintorni (dalla seconda generazione nel 2012). 
  • Nel 2013 la città di Winterthur commissiona uno studio di fattibilità sulle strade ciclabili. Su questa base, nel 2014 il Consiglio comunale decide di realizzare una rete di cinque percorsi ciclabili prioritari, così come un anello interno ed esterno attorno al centro storico e alla stazione ferroviaria. 
  • Con la revisione complessiva del piano direttore regionale del 2016, la rete di piste ciclabili è assicurata giuridicamente. 
  • Nel 2019, la città di Winterthur commissiona uno studio per la realizzazione delle strade ciclabili. Oltre ai due uffici di pianificazione svizzeri asa AG e Metron Verkehrsplanung AG, viene incaricato anche l’ufficio TRIDÉE, uno studio con sede nel “Paese modello per le piste ciclabili”, i Paesi Bassi. In una prima fase, i tre uffici di pianificazione elaborano delle soluzioni per situazioni tipiche e propongono suggerimenti per il riconoscimento standardizzato dei percorsi ciclabili prioritari. In una seconda fase, ogni gruppo sviluppa soluzioni a breve e a lungo termine per un tratto di pista ciclabile lungo circa 1 km. 
  • Il rapporto di sintesi relativo allo studio di fattibilità viene approvato dal Consiglio comunale nel 2020 che porta all’adozione di un piano di rete modificato (con addirittura un percorso ciclabile prioritario aggiuntivo). 
  • Con il supporto di asa AG, la città di Winterthur sviluppa nel 2021/2022 un piano di implementazione per la realizzazione graduale di percorsi ciclabili prioritari. La città vuole realizzare sei “stadtische Velorouten” entro il 2030. 
  • Nel 2022 è concretamente iniziato l’allargamento della rete ciclabile con la “Veloroute Töss”. 

Foto prima e dopo la riqualificazione della “Veloroute Töss” nell'area di Sulzer (Foto: Città di Winterthur) Foto prima e dopo la riqualificazione della “Veloroute Töss” nell'area di Sulzer (Foto: Città di Winterthur)

Sulla base del rapporto di sintesi relativo allo studio di fattibilità del 2019, dal 2022 la città di Winterthur segue i seguenti principi per la pianificazione e la realizzazione delle “städtischen Velorouten” (percorsi ciclabili prioritari): 

Principi Strategici 

  • I percorsiciclabili prioritari sono progettati per persone di età compresa tra circa 8 e 80 anni e dovrebbero essere percepiti come un'infrastruttura attraente e sicura. 
  • È stato sviluppato uno schema gerarchico per la priorizzazione delle diverse reti di trasporto (biciclette, linee degli autobus, traffico veicolare) nei nodi. Le strade principali e le linee degli autobus importanti hanno il diritto di precedenza rispetto ai percorsi ciclabili prioritari. All’opposto, i percorsi ciclabili prioritari hanno in generale la precedenza rispetto alle strade comunali e alle linee degli autobus secondarie. 
  • In specifiche aree della città e dei quartieri (ad esempio, piazze o scuole), l’implementazione dei percorsi ciclabili prioritari tiene conto di altre esigenze dello spazio stradale, in particolare delle esigenze dei pedoni. 
  • L'implementazione è monitorata, mostrando periodicamente lo stato di avanzamento. Lo sviluppo dell'uso della bicicletta viene osservato e i dati raccolti vengono utilizzati per la pianificazione e l’attuazione future. 

Principi Pianificatori 

  • I percorsi ciclabili prioritari attraversano principalmente strade di quartiere con limite di velocità a 30 km/h (in qualità di strade ciclabili con diritto di precedenza). Ciò consente di evitare in gran parte i conflitti con il traffico veicolare e il trasporto pubblico. 
  • Larghezza standard su strade di quartiere ≥ 5,00 m (2 biciclette + SUV o auto + SUV). 
  • Larghezza standard su strade con traffico regolare di autobus o camion ≥ 6,00 m. 
  • Larghezza standard per piste ciclabili a doppio senso 4,00–4,80 m (2 + 2 biciclette). 
  • Non è prevista una separazione delle direzioni di marcia (strutturale o mediante segnaletica). 
  • Larghezza standard per piste ciclabili o corsie ciclabili affiancate alle strade 2,20–2,60 m (2 biciclette). 
  • Nella guida lungo strade orientate al traffico, è necessaria una pianificazione attenta, specialmente nelle aree di intersezione, per evitare conflitti. 
  • Le aree di traffico misto pedonale+ciclabile possono essere considerate solo come soluzioni a breve o medio termine (solamente in caso di poco traffico pedonale, e in via eccezionale, le aree di traffico misto potrebbero essere prese in considerazione come soluzione a lungo termine). 
  • Dimensione normale per attraversamenti/isole pedonali pubbliche 3,00–3,50 m (biciclette con rimorchio, bici cargo). 
  • I parcheggi pubblici longitudinali sulle strade ciclabili urbane pubbliche sono soppressi o riorganizzati mantenendo così la sicurezza stradale (distanza di sicurezza aggiuntiva 0,50–0,75 m). Nessun parcheggio pubblico diagonale o perpendicolare. 
  • Evitare e ottimizzare la disposizione dei parcheggi privato lungo i percorsi ciclabili prioritari. 

Principi per l’implementazione 

  • L'attuazione avviene tramite misure di gestione del traffico (orizzonte di realizzazione a breve termine) o misure infrastrutturali (orizzonte di realizzazione a medio o lungo termine). 
  • Le misure di gestione del traffico si riferiscono a interventi che possono essere realizzati mediante l'adeguamento della segnaletica verticale o orizzontale e eventualmente con piccoli interventi infrastrutturali. Per quanto riguarda le procedure di approvazione, ciò significa che si può evitare una procedura di pubblicazione ai sensi della legge stradale cantonale. Una notifica della gestione del traffico potrebbe essere eventualmente necessaria. Il periodo tra la fase di progettazione e l'attuazione/realizzazione varia a seconda della portata del progetto, ed è di circa 6-18 mesi. 
  • Le misure infrastrutturali si riferiscono a interventi che richiedono modifiche più sostanziali nella strada e devono essere soggette a procedure di approvazione secondo la legge stradale cantonale. Il periodo tra la fase di progettazione e l'attuazione/realizzazione è idealmente di circa 3-5 anni; per progetti più grandi o complessi, è possibile prevedere un periodo più lungo. 
  • Nel piano di implementazione viene stabilito se un percorso ciclabile prioritario urbano deve essere attuato con misure di gestione del traffico o infrastrutturali. Le misure infrastrutturali sono indicate qualora non fosse possibile ottenere un miglioramento con delle misure di gestione del traffico o quando sono comunque necessari dei lavori di riqualificazione della strada. Un'attuazione preliminare di misure di gestione del traffico può essere utile laddove un miglioramento può essere realizzato in modo economico e rapido con misure a breve termine. 

Sezione del percorso ciclabile prioritario come misura di gestione del traffico (a sinistra, con banda rossa) e come misura infrastrutturale (a destra, con superficie colorata in rosso) (Foto: Città di Winterthur) Sezione del percorso ciclabile prioritario come misura di gestione del traffico (a sinistra, con banda rossa) e come misura infrastrutturale (a destra, con superficie colorata in rosso) (Foto: Città di Winterthur)

Principi di progettazione («Fil Rouge») 

  • Per un’implementazione a corto termine con misure di gestione del traffico, i percorsi ciclabili prioritari vengono segnalati con delle linee rosse lungo il bordo stradale
  • Per un'implementazione a medio o lungo termine dei percorsi ciclabili prioritari attraverso misure infrastrutturali, sono stati inseriti dei tratti con pavimentazione di colore rosso come progetto pilota, simile a quanto si trova nei Paesi Bassi. Questi rivestimenti rossi sono stati applicati su diverse sezioni di percorsi ciclabili prioritari al fine di acquisire esperienze per un’ulteriore implementazione (costi, manutenzione). 
  • Sia le strisce rosse che la pavimentazione rossa sono una misura estetica e non una forma di segnaletica secondo le direttive del DATEC. 
  • La scelta del colore rosso mira a garantire che il percorso dei percorsi ciclabili prioritari sia intuitivamente riconoscibile. Questo “fil rouge” mostra ai ciclisti e alle cicliste dove hanno la precedenza, quasi come se un tappeto rosso fosse steso per loro. Nei nodi e nei luoghi importanti della città, o dove il traffico ciclabile non ha necessariamente il diritto di precedenza, la configurazione di questo tappeto rosso viene adattata di conseguenza. La città di Winterthur ha scelto consapevolmente il colore rosso, sia perché è già un tono utilizzato in Svizzera per l'infrastruttura ciclabile (segnaletica ciclabile), sia perché è tecnicamente relativamente facile da implementare. 
  • Oltre alla colorazione rosso scuro (marcatura o rivestimento), l’inizio e la fine dei percorsi ciclabili prioritari è marcato per terra, nonché nei punti intermedi cruciali. La denominazione si basa sui quartieri attraversati dal percorso ciclabile prioritario. 

Una delle sezioni di prova con pavimentazione di colore rosso lungo Grünauweg a Winterthur (Foto: Città di Winterthur) Una delle sezioni di prova con pavimentazione di colore rosso lungo Grünauweg a Winterthur (Foto: Città di Winterthur)

Esperienze

Accoglienza 

Dall’autunno 2023, è possibile percorrere quasi integralmente la "Veloroute Töss". Le prime esperienze sono estremamente positive. Oltre alle numerose risposte positive da parte dei ciclisti e delle cicliste, la frequenza dell’utenza è notevolmente aumentata, in alcuni tratti è anche raddoppiata. A riguardo del nuovo percorso ciclabile si sentono però anche voci critiche. Sono infatti giunte lamentele a riguardo di ciclisti o cicliste con una guida scorretta (in particolare biciclette elettriche con pedalata assistita fino a 45 km/h). È importante prendere sul serio queste segnalazioni affinché l'entusiasmo positivo nei confronti dei percorsi ciclabili prioritari non venga compromesso.  

La sfida del diritto di precedenza 

Pedalando su un percorso ciclabile prioritario si dovrebbe poter raggiungere la propria destinazione in modo sicuro, diretto e possibilmente senza interruzioni (quindi con il diritto di precedenza). Nei pressi delle zone d’incontro e delle zone 30, è stata resa possibile una regolamentazione del diritto di precedenza con l’adattamento del relativo regolamento all’inizio del 2022 (cosiddette “strade ciclabili”). L’assegnazione della precedenza alle biciclette in altri incroci e intersezioni è una sfida che richiede uno studio approfondito della legge sulla circolazione stradale (LCStr). In futuro, alcune strade principali dovrebbero essere designate come strade ciclabili a cui è concesso il diritto di precedenza a ciclisti e cicliste. La città di Winterthur ha già preparato le basi e prevede di concretizzare questo cambiamento nei prossimi anni. 

Interruzione della “Veloroute Töss” e del diritto di precedenza all’imbocco di una strada principale (Foto: Città di Winterthur) Interruzione della “Veloroute Töss” e del diritto di precedenza all’imbocco di una strada principale (Foto: Città di Winterthur)

Effetti

In Svizzera, finora, sono state implementate solo pochi percorsi ciclabili prioritari, e non sono disponibili dati quantitativi utilizzabili sui loro benefici per l'ambiente, la società e l'economia. Secondo la ricerca della SVI del 2017 sulle piste ciclabili veloci (“Veloschnellrouten”), le esperienze nei Paesi Bassi indicano che la costruzione di percorsi ciclabili prioritari può spingere tra il 5 al 15% degli automobilisti e delle automobiliste a passare alla bicicletta, rappresentando così un grande potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra e del consumo di energia e risorse. Tuttavia, ciò richiede una rete ciclabile con standard di qualità costantemente elevati. 

Strumenti

Démarche

La concezione, la pianificazione e la realizzazione dei percorsi ciclabili prioritari in città o in un agglomerato devono integrarsi nella pianificazione complessiva della rete ciclabile. La pianificazione della rete ciclabile comprende tre fasi: analisi, pianificazione della rete e implementazione. La Guida pratica per la pianificazione della rete di piste ciclabili (USTRA/cbs 2024) fornisce raccomandazioni dettagliate in merito. Qui di seguito vengono delineate in modo generale la pianificazione e la realizzazione delle strade ciclabili a Winterthur: 

1. Analisi 

Nel Piano generale dei trasporti (sGVK) della Città di Winterthur stilato nel 2010, sono state analizzate la struttura insediativa esistente e i flussi di traffico tra i quartieri e il centro. Sulla base degli obiettivi di sviluppo generali e di sviluppo urbano, sono stati elaborati scenari futuri sia per lo sviluppo insediativo che per la rete viaria. Per il traffico ciclabile è emerso un grande deficit, con la presenza di lacune nella rete in alcuni tratti e con le principali rotte ciclabili spesso condivise con il traffico veicolare e il trasporto pubblico lungo gli assi principali, rendendole in parte poco attrattive. Per le connessioni in cui è stato valutato un potenziale sufficiente, è stato proposto un piano concettuale per la creazione di strade ciclabili lontane dagli assi principali. 

2. Pianificazione della rete 

Il piano di massima del sGVK è stato utilizzato come base per la pianificazione della rete nell'ambito dello studio di fattibilità dei percorsi ciclabili prioritari (2013). Affinché le piste ciclabili possano convogliare e prioritizzare il traffico ciclabile per il maggior numero possibile di tratti, sono state verificate le seguenti condizioni lungo i percorsi analizzati: le piste ciclabili devono essere posizionate nei corridoi giusti per poter accogliere i flussi di traffico ciclabile rilevanti (domanda), e devono esistere le condizioni per realizzare un percorso ciclabile prioritario con la qualità richiesta (fattibilità). È stata posta una grande attenzione anche all'integrazione nella rete complessiva. I percorsi ciclabili prioritari collegano il centro di Winterthur con i quartieri esterni e, a partire dal confine della città, vengono estese parzialmente come percorsi ciclabili veloci cantonali. 

3. Implementazione 

Nel contesto di uno studioper la realizzazione dei percorsi ciclabili prioritari (2019), la città di Winterthur ha sviluppato i principi per una concreta progettazione ed implementazione dei percorsi ciclabili prioritari. Sulla base di un concetto di implementazione (2021/2022), nel 2022 è iniziato l’allargamento della rete ciclabile con la “Veloroute Töss”. 

Finanziamento

Il finanziamento dei percorsi ciclabili prioritari a Winterthur avviene in modi diversi. Per le misure infrastrutturali, vengono richiesti crediti di progetto ordinari. Ciò consente e garantisce anche un cofinanziamento da parte del Cantone e della Confederazione (nell'ambito del programma di agglomerato). Per l'attuazione di misure di gestione del traffico, la città dispone di un cosiddetto "Velokredit". Da questo credito d’aggregazione possono essere finanziate misure in modo relativamente semplice e senza complicazioni. In questo caso, il cofinanziamento da parte del Cantone e della Confederazione avviene solo in misura limitata. 

Marketing

L'implementazione dei percorsi ciclabili prioritari dovrebbe essere accompagnata da misure di comunicazione. I ciclisti e le cicliste dovrebbero essere informati/e sui vantaggi della nuova infrastruttura, e coloro che non utilizzano la bicicletta dovrebbero essere rassicurati/e sul fatto che l'ampliamento dei percorsi ciclabili prioritari non va a discapito di altre esigenze. Pertanto, sia nell'implementazione delle piste ciclabili che nella comunicazione, è necessario attribuire un’importanza considerevole all'aspetto della riqualificazione urbana, così come alla considerazione di altre esigenze. 

La città di Winterthur sostiene questa iniziativa con un branding specifico per i percorsi ciclabili prioritari secondo i suoi principi di progettazione: i percorsi ciclabili prioritari sono uniformemente contrassegnati in un colore rossastro («Fil Rouge»). Oltre a questo "tappeto rosso" per i ciclisti e le cicliste, i percorsi ciclabili prioritari vengono segnalati per terra al loro inizio e alla loro fine, così come nei punti intermedi importanti, con il tipico logo e il nome dell percorso ciclabile prioritario. 

Marchio della “Veloroute Töss” all'inizio dell’area di Sulzer (Foto: Città di Winterthur) Marchio della “Veloroute Töss” all'inizio dell’area di Sulzer (Foto: Città di Winterthur)

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Tiefbauamt, Abteilung Mobilität
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